A seguito dei danni causati dal maltempo dei giorni scorsi, Confcommercio ha richiesto la dichiarazione di calamità naturale per Caltagirone. Si chiede un intervento immediato da parte dei responsabili politici, dai funzionari locali ai rappresentanti regionali, dall'Assessore all'Agricoltura al Presidente della Regione Schifani, dal Ministro all'Agricoltura Lollobrigida al Presidente Meloni. La richiesta è che prendano seriamente in considerazione le istanze presentate e dichiarino lo stato di calamità, in modo da garantire il risarcimento dei danni subiti dagli imprenditori agricoli. Il Presidente di Confcommercio Caltagirone, Carmelo Scalzo, insieme al Vice Presidente Rosario Bruno della Confcommercio Catania per il Calatino, ha reso nota questa richiesta in una nota stampa. La situazione attuale fa il punto sui danni considerevoli subiti dalle aziende agricole nelle zone di Granieri, Mazzarrone e Licodia Eubea a causa del ciclone. Le forti raffiche di vento hanno causato non solo la distruzione delle strutture, ma anche danni ai teli in PVC che proteggevano i frutti delle piante. In particolare, l'Uva da tavola Igp di Mazzarrone è stata gravemente colpita, e le aziende produttrici hanno subito danni economici doppi: oltre alla perdita o distruzione delle serre, c'è il serio rischio di perdere il raccolto di uva, pesche e altri prodotti. Dopo cinque anni di competizione con prodotti stranieri, di cui non si conosce la tracciabilità e la trasparenza, che ha portato all'invendibilità dell'uva o alla sua vendita a prezzi più bassi, i produttori agricoli stanno affrontando nuovamente gravi danni a causa della pandemia, dell'inflazione crescente e degli effetti del ciclone dello scorso febbraio.